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sabato 29 ottobre 2016

COMUNIONE DEI SANTI

1. Che cosa è la comunione dei santi? — 2. La comunione dei santi è dogma di fede.

1. Che cosa è la comunione dei santi? — La comunione dei santi è l’unione tra la Chiesa trionfante, la Chiesa militante e la Chiesa purgante, ossia l’unione tra i santi che sono nel cielo, i fedeli che vivono su la terra e le anime che soffrono nel purgatorio. Queste tre parti d’una sola e medesima Chiesa formano un gruppo di cui Gesù Cristo è il capo invisibile, ed il Papa, Vicario di Gesù Cristo, è il capo visibile. I membri di questo corpo sono legati tra di loro con i vincoli della carità per mezzo di un reciproco scambio d’intercessione e di preghiere. Donde l’invocazione de’ santi, i suffragi pei morti, la confidenza nel potere dei beati presso Dio.Tutto nella Chiesa è comune, preghiere, buone opere, meriti, grazie, ecc.La comunione dei santi con Gesù Cristo, sia in quanto uomo, sia in quanto dio, somiglia, in certo qual modo, a quella che esiste tra il padrone e il servo, tra il padre e il figlio adottivo; tra chi illumina e chi è illuminato; tra chi governa e chi è governato; tra chi giustifica e chi è giustificato; tra chi dona e chi riceve; chi invoca e chi esaudisce; chi beatifica e chi è beatificato. Quest’unione è un attaccamento, un’unione con Dio, per essere un medesimo spirito con lui, per camminare al chiarore della sua luce, per partecipare a’ suoi meriti ed a quelli dei santi.
La comunione dei santi è figurata nella, parabola del pastore e delle pecore; nell’unione delle membra del corpo; nell’assimilazione del cibo con colui che lo prende; nell’unione dei tralci con la vite. Bisogna però che chi partecipa alle consolazioni partecipi ancora alle prove.
In virtù di questa comunione Gesù Cristo ci chiama suoi amici e fratelli, sorelle e madri sue; e a Dio suo Padre dà il nome di Dio e Padre nostro...
Ogni fedele che conosce se stesso e che fa giusta stima di sè, deve fare ben poco assegnamento su le sue virtù e buone opere; ma egli si affida sui meriti di Gesù Cristo, nell’intercessione dei santi, su le preghiere e sui meriti della Chiesa, che sono quelli di Gesù Cristo e che traggono da lui ogni valore. È questo il fondamento della speranza cristiana e lo stimolo che ci sprona a fare del bene. Una delle più fiere sventure per un cristiano è quella di essere sbandito dalla comunione dei santi per lo scisma o la scomunica. Il peccato mortale impedisce lo sviluppo di molti buoni effetti di questa comunione.
La comunione dei santi dovrebbe giovare a ravvicinare i cuori, a soffocare gli odi generali e particolari, a inspirare in tutti i cristiani sentimenti di fratellanza. In Gesù Cristo, dice S. Paolo, non vi è ornai più nè giudeo, nè gentile, nè greco, nè barbaro, nè padrone, nè servo: tutti siamo in lui un medesimo corpo ed una sola famiglia (Gal. III, 28). Questo fu ed è il disegno del nostro divin Maestro: se molte volte noi non vi corrispondiamo non dobbiamo incolparne la santa nostra religione, ma noi medesimi...
2. La comunione dei santi è dogma di fede. — La comunione dei santi è un dogma di fede, uno degli articoli del Simbolo apostolico, riconosciuto in ogni tempo dalla tradizione, e fondato nella Sacra Scrittura. « Noi siamo tutti insieme un solo corpo in Cristo, scriveva S. Paolo ai Romani, e a uno a uno membra gli uni degli altri » (Rom. XII, 5). « Non vi sia dunque separazione in questo corpo, ma abbiano le membra sollecita cura le une delle altre » (I Cor. XII, 25); e « seguendo la verità nella carità, andiamo crescendo per ogni parte in lui che è il capo, (cioè) Cristo » (Eph. IV, 15).






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