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sabato 29 ottobre 2016

CONCORDIA

1. Necessità della concordia. — 2. Eccellenza della concordia. — 3. Vantaggi della concordia. — 4. Mezzi per praticare la concordia.

1. Necessità della concordia. — La ragione e la volontà sono due sorelle, e bisogna che s’accordino tra di loro e che la volontà, come inferiore, si assoggetti e obbedisca alla ragione. Unite, queste due sorelle sono forti e insuperabili come cittadella munitissima. Se invece sono in lotta tra di loro, se la volontà si ribella alla ragione, ne sorgono intestine divisioni che consumano le forze di entrambe.Necessità della concordia con se stesso... Necessità della concordia con gli altri... La concordia è la calce che cementa le pietre d’un muro; togliete la calce e il muro ben presto crolla. La concordia è il legame che congiunge e tiene insieme uniti i membri della famiglia e della società. Togliete la concordia, gli uomini si sbranano come belve; non più ombra di carità, di giustizia, d’indulgenza, di perdono... Il centro raccoglie tutti i raggi del circolo; e non si può nemmeno concepire un circolo senza centro; ora la concordia è il centro delle famiglie, delle città, delle nazioni. Si consulti la storia della decadenza di floridissime repubbliche e di potentissimi popoli e si rileverà che non ultima cagione ne fu la discordia.2. Eccellenza della concordia. — La concordia è la vera fraternità. Esserefratello di uno vuol dire essere un altro lui medesimo . « Tre cose mi piacciono, dice l’Ecclesiastico, le quali sono approvate da Dio e dagli uomini: la concordia tra fratelli, l’amore dei prossimi, un marito ed una moglie bene uniti tra di loro » (Eccl. XXV, 1-2).S. Gregorio Nazianzeno osserva che la base e le bellezze dell’universo consistono nell'accordo dei differenti elementi che si combinano per mezzo di qualità contrarie. Finché l’universo, quest’opera di Dio, è calmo e tranquillo, fino a che i suoi elementi si accordano e durano conformi alla loro natura, fin tanto che niun d’essi si pone in lotta con gli altri, ma conserva quei legami di relazione coi quali li ha uniti la potente mano del Creatore, l’universo è veramente nell'ordine ed è incomparabile la sua bellezza. Ma se cessa la calma, se tra i suoi clementi si mette la guerra, esso cessa di esistere. La ragione di questo è che Dio è la concordia somma, increata, suprema, ed ama infinitamente, come simile a lui e propria e perfetta opera sua, quello che si mantiene in unione e accordo. La Santissima Trinità, Padre, Figliuolo e Spirito Santo, è infinitamente concorde non già accidentalmente, ma in maniera essenziale; e la sua concordia ha partecipato ai cicli, agli elementi e a tutte le cose. Dio ha chiamato a partecipare della sua trinità nell'unità ogni cosa creata; ha tutto ordinato in numero, peso e misura (Scip. XI, 21). Lo stesso si avvera nella sacra famiglia del Verbo incarnato che è composta, di tre santissime persone, Gesù Cristo, la divina sua madre Maria, il suo padre putativo S. Giuseppe. Vi si trova la concordia perfetta, il mutuo rispetto, l’amore e la santità più sublimi. È dovere degli sposi e delle famiglie contemplare assiduamente questi divini modelli e ricopiarli in sè. Di qui dipende la loro felicità (In Dislich.).Dov'è la concordia, vi è Gesù Cristo, vi è Dio, vi è la santissima Trinità, che forma in coloro che vivono bene uniti, una trinità nell'unità e dà loro l’unione degli spiriti, dei cuori e delle opere.3. Vantaggi della concordia. — Il fratello che vive in concordia col fratello rassomiglia, secondo la frase dei Proverbi, ad insuperabile fortezza (Prov. XVIII, 19).Onesta sentenza sacra ha riscontro in un apologo narrato da Plutarco (In Apoph. Reg.). Aveva Siluro ottanta figli; or come si vide in fin di vita, li chiamò a sè dintorno a presentò a ciascuno un fascio di lance perchè le rompesse; tutti si rifiutarono dicendo che era cosa impossibile. Allora Siluro slegò il fascio e prendendone una alla volta tutte le ruppe, poi disse: Figliuoli miei, finché regnerà tra, voi la concordia e vi manterrete uniti, voi sarete forti ed invincibili; ma non appena disuniti, diventerete deboli e sarete facilmente vinti. Antistene, presso Laerzio, diceva che i fratelli i quali vivono in buon accordo, sono più saldi de’ più forti bastioni. Ed era una massima del re Micipsa, tramandataci da Sallustio, che « le piccole cose diventano per la concordia, grandissime; e le grandi sono dalla discordia ridotte al nulla, ». La verità di queste parole risplende evidentissima negli apostoli, nei religiosi, nei chiostri. Il contrario si scorge presso gli eretici.« Io vi dò la mia parola, diceva Gesù Cristo, che se due di voi s’accorderanno sopra la terra a domandare qualsiasi cosa, sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli: poiché dove vi sono due o tre persone congregate nel mio nome, quivi son io in mezzo » (Matth. XVIII, 19-20).« Una funicella a tre fila difficilmente si rompe » (Eccle. IV, 12), leggiamo nel’Ecclesiaste; e dei primitivi cristiani ci attestano gli Atti apostolici, che avevano un cuor solo ed un’anima sola (Act. IV, 32), e perciò niente li poté vincere: né le minacce, né le persecuzioni, né le catene, né le prigioni, né verun tormento...La concordia rassoda, fortifica le famiglie, le città, i regni; la discordia le sconquassa c distrugge, cagiona conflitti, lotte, guerre sterminatrici... La discordia è infernale e diabolica, perchè ha origine da Lucifero, primo autore della discordia, che si mise tra gli angeli in cielo, e che per essa appunto fu precipitato su l’istante e con la rapidità del fulmine, nell'inferno, luogo di eterne discordie. Perciò, si può dire che la discordia ha fatto l’inferno ed i demoni, mentre la concordia, venuta dal cielo, forma, della terra un paradiso, e mena al paradiso nell'eternità. La discordia ha fatto i reprobi, la concordia fa i santi e gli eletti... Osservate le meraviglie che opera la concordia tra gli astri...; tra gli alberi e le piante...; tra le formiche e le api...; nel seno di una famiglia...; in mezzo ad un esercito. L’uomo piace a Dio per la concordia... La concordia assicura la vittoria, e la discordia la disfatta. Udendosi un dì Agesilao chiedere perchè Sparta non fosse chiusa da mura, egli, additando tutti i cittadini armati e perfettamente uniti, disse: Ecco i baluardi della città.4. Mezzi per praticare la concordia. — L’abate Onofrio insegnò un modo ingegnoso di praticare la concordia. Tutte le mattine, per più settimane, lapidava una statua, poi la sera le diceva: Perdonami. Interrogato dai fratelli perchè così facesse, rispose: «Io l’ho fatto per voi: mi avete veduto lanciare sassi contro questa statua; ora mi ha essa detto parola, o ingiuriato, o s’è incollerita? — No, risposero tutti a una voce. — E quando le ho domandato perdono di averla oltraggiata, s’è forse commossa? mi rispose forse: Non ti perdono? — No. — Or bene se noi che siamo sette fratelli, intendiamo dimorare insieme, dobbiamo somigliare a questa statua ». Tutti ne fecero promessa e la mantennero, e passarono cosi i loro giorni in perfetta unione e dolce pace (VU. Patr.).Quando io entrai nella vita religiosa, dice l’abate Nestero, dissi a me stesso : Tu devi somigliare a un giumento : se altri lo percuote, nulla risponde, e sopporta con pazienza l’ingiuria; diportati a questa guisa, o anima mia, medita del continuo le parole del re profeta: —-Ut iumentum factus sum apud te, et ego sernper tecum (Psalm. LXXII, 22) : « Io son divenuto come un giumento al vostro cospetto, o Signore, e non ho mai cessato di essere in vostra compagnia» (Vit. Patr.).Prendete esempio dalla colomba, diceva l’abate Agatone: se viene insultata non se ne adonta; se è lodata non ne insuperbisce (Vit. Patr.).« La concordia tra fratelli è la pace, scrive S. Agostino, è la volontà di Dio, la gioia di Gesù Cristo, la perfezione della santità, la regola della giustizia, la materia della dottrina, la custode dei costumi e una lodevole disciplina in tutte le cose. La concordia è la madre dell’amore, il manifesto indizio di un’anima pura; essa chiede a Dio tutto ciò che le aggrada e ottiene tutto ciò che domanda ».

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